Il 24 luglio Cataldo, giovane Volontario, ha dato il via alla sua impresa: percorrere in monociclo i 950 km che dividono Bologna da Cariati, in provincia di Cosenza. In passato per lui questo tragitto ha rappresentato la Ricerca della guarigione. Questa volta ha deciso di ripercorrerlo al contrario, contando sulle sue gambe e sulla forza che la rinascita gli ha donato e ha voluto trasformare il viaggio in una raccolta fondi.
Ha attivato una campagna di crowdfunding sul sito mycrowd.ail.it per sostenere la Ricerca: “Vorrei che insieme potessimo donare la libertà, quella che sento io quando sono in monociclo, a tutti coloro che sono in cura in questo momento: libertà dalla malattia, libertà di fare quello che più fa stare bene”.
Cataldo in 17 giorni è arrivato a Cariati (facendo anche qualche giorno di riposo!) e ha trovato un’intera città in festa ad aspettarlo, ma festa è stata anche quando ha toccato le varie tappe, in particolare dove le Sezioni AIL sul suo cammino lo hanno accolto a braccia aperte e celebrato. Sentiamo dalle parole di chi lo ha ospitato come è stata questa esperienza.
AIL ANCONA
Incontrare Cataldo è stata un’esperienza incredibile! La sua vitalità, la sua positività e gioia di vivere è stata contagiosa: una ventata d’aria fresca e pura. Sono anche incontri come questi che ci fanno sentire parte di una grande Famiglia che opera per un bene comune. Grazie Cataldo, hai arricchito le nostre vite e la nostra Associazione!!
Alessandra, AIL Ancona-Macerata
AIL ASCOLI PICENO
Siamo arrivati stretti con i tempi ma volevamo tendere una mano, anche solo simbolica, a questo ragazzo che ha avuto la forza, il coraggio ed ha messo impegno nell’effettuare il percorso più piacevole che chiunque possa fare nella propria vita: TORNARE A CASA dopo essere passato per la porta stretta della malattia, della precarietà e del profondo dolore. Cataldo questo ritorno ha voluto condividerlo con tutti noi, non potevamo rimanere indifferenti. Ha viaggiato verso casa portando con sé sicuramente le ferite del passato ma ha dimostrato che da solo non avrebbe potuto farcela: si è affidato alle cure, alla medicina, alla Ricerca e per testimoniare l’importanza delle attività dell’AIL lo ha gridato a gran voce! Lo ringraziamo!!!! I migliori auguri di una buona vita a Cataldo e ringraziamo la vostra sezione per averci resi partecipi di una così bella iniziativa.
Patrizia, AIL Ascoli Piceno
AIL PESCARA
Ho percorso a piedi, insieme a Cataldo, gli ultimi chilometri per raggiungere Casa AIL a Pescara. È stata un’esperienza unica, ci siamo raccontati le nostre storie, molto simili nella sofferenza e nella vittoria della forza di volontà, la stessa che mettiamo quotidianamente a disposizione di chi sta soffrendo per infondere coraggio e speranza attraverso la testimonianza.
Antonio Oro, Volontario di AIL Pescara e Ex Paziente
AIL MATERA
Nella giornata del 4 agosto 2021 è arrivato a Matera l’atleta Cataldo Mossuto a cavallo di un monociclo a pedale. Il giovane, domiciliato a Bologna ma nativo di Cariati (CS), è partito dalla città di Bologna ed è arrivato a Matera dopo aver pedalato per 836 Km. Il giovane Cataldo, già guarito da malattia oncoematologica, ha dedicato all’AIL la sua impresa. L’AIL di Matera ha ospitato l’atleta, accompagnandolo nella visita di una città “magica”. Grazie ad una volontà di acciaio ed alle cure prodigate in passato, un giovane, non più Paziente, ha potuto raggiungere un traguardo di eccezione. Auguri Cataldo per la tua passione sportiva e grazie per il tuo esempio.
Dott. Alberto Fragasso, Presidente AIL Matera
AIL COSENZA
L’impresa di Cataldo è espressione della forza di un uomo che ha deciso di non arrendersi e di lottare con tutte le sue straordinarie risorse. Come non essere presenti all’arrivo di Cataldo nella sua Cariati: straordinario traguardo! Il viaggio di questo giovane uomo racchiude lo spirito che noi Volontari AIL dobbiamo cercare di infondere nei Pazienti, trasmettere cioè la voglia, la convinzione, la speranza che vincere la malattia è possibile anche se la strada della rinascita è costellata di ostacoli ed impedimenti. Cataldo con il suo progetto ha tradotto in fatti parole che spesso è difficile caricare di significati. Grazie Cataldo!