Dott.ssa Cinzia Fierro Medico Psicoterapeuta Responsabile Assistenza Psicologica AIL Bologna Reparto Degenze
I l supporto psicologico nei reparti di degenza di Ematologia avviato dalla Dottoressa Federica Lo Dato, Coordinatrice dell’Assistenza Psicologica di AIL Bologna, ha messo in luce l’importanza e la necessità di avere una presenza quotidiana di un professionista dedicato ai Pazienti ricoverati, ai loro familiari e al team sanitario. Barbara Ruffini, coordinatrice infermieristica di Reparto, ha così descritto questa necessità: “Fin dall’inizio del mio percorso professionale in ematologia, è stato subito chiaro come la presenza del supporto psicologico fosse fondamentale. In reparto, la presenza quotidiana e continuativa di uno psicologo permette di affrontare e gestire gli eventi non routinari o pianificabili, garantendo la presa in carico di tutti gli aspetti psico-sociali”.
A seguito di questa esigenza AIL mi ha proposto, a partire dal luglio 2021, come responsabile dell’Assistenza psicologica nel reparto di degenza. Ho affrontato con Pazienti e familiari i vari passaggi caratterizzati dall’esordio di malattia, dal percorso di cura, dall’alternarsi di paura e coraggio, fiducia e dubbio e dalla difficoltà di attraversare i cambiamenti.
Il mio supporto psicologico opera sui temi esistenziali e i valori che ognuno ha della propria vita e che nella malattia vengono riconsiderati. Gli interrogativi che nascono e maturano stimolano ad aiutare ogni persona a trovare il filo rosso che caratterizza la propria biografia facilitando una continuità fra prima, durante e dopo.
Il numero e le frequenze dei colloqui dipendono dai bisogni, dal percorso che si intende svolgere e dal tempo di ricovero caratterizzato da varie fasi. Nella mia presenza quotidiana ho tenuto conto degli spazi che il reparto riesce a dare. Mi ricordo con simpatia quello che mi disse una Paziente che ho seguito dall’esordio fino al trapianto: “Lei dottoressa c’è sempre e in qualsiasi posto, lei è disposta a stare con me sia per ascoltarmi che per fare rilassamento, non è il solito setting”.
Barbara Ruffini così descrive l’esperienza di supporto psicologico in reparto: “La sua efficacia viene riconfermata dai numerosi feedback positivi espressi da medici, infermieri, oss, Pazienti e familiari che ne sottolineano soprattutto: la valenza di mediazione tra i clinici e il Paziente, l’efficacia con conseguente aumento della compliance del Paziente, la continuità di presa in carico e supporto propedeutico al rientro nella famiglia e nella società. Questi ambiti rendono lo psicoterapeuta un punto di riferimento indispensabile in grado di valorizzare il lavoro di team potenziando gli aspetti psico-sociali o di natura non solo sanitaria.”
Il confronto con lo staff sanitario e la partecipazione agli aggiornamenti ha reso l’Assistenza psicologica un atto di integrazione fondamentale nella cura. La mia presenza costante in reparto, dove si vive in continuo movimento, vuol dire stare nella danza delle “cose” trovando, ogni volta che è necessario, uno spazio per parlare. La collaborazione di tutto il team è fondamentale: solo comprendendo ognuno la funzione dell’altro si cammina coralmente in un percorso di cura a tutti i livelli.
La Dottoressa Cinzia Pellegrini, medico caporeparto, così si esprime: “Possiamo dire con certezza che il bilancio di questo primo anno è estremamente positivo. È emerso chiaramente come il supporto psicologico sia necessario per la maggior parte dei Pazienti in reparto, una realtà spesso alienante che contribuisce ad aumentare il senso di smarrimento. Non meno importante è per noi medici che spesso fingiamo di essere abituati ad esperienze alle quali in realtà non ci si può abituare mai in tutta una vita lavorativa.” Il mio auspicio è di continuare a sviluppare un cammino che porti sempre più unità e forza per lavorare in team mettendo sempre al centro la cura della persona.