Da qualche mese i reparti dell’Istituto “L. e A. Seràgnoli” sono dotati di 8 tablet utilizzati dal personale infermieristico per registrare e trasmettere le informzioni dei Pazienti ricoverati in tempo reale. Un’innovazione che per il nostro Istituto rappresenta un passo enorme nel processo che mira a ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza del lavoro.
Tutto questo è avvenuto grazie alla donazione di una delle nostre Aziende Amiche di AIL Bologna, la società Morandi SPA, che ringraziamo per aver concretamente contribuito ad accelerare questo cambiamento. Come tutto questo sia successo lo lasciamo raccontare a Barbara Ruffini, appassionata e tenace Coordinatrice Unico all’interno dell’Ospedale, che ha colto e soddifatto questo bisogno.
Circa due anni fa, e più precisamente da quando sono rientrata in Ematologia come Coordinatore unico, è iniziato un viaggio di vedute inaspettate, di trasformazioni improvvise, di contrasti bizzarri e di colpi di scena... fra questi, un avvenimento che ha completamente sovvertito la quotidianità di tutti noi: la Pandemia!
Quanto è stato pensato, fatto, agito, verificato, sbagliato, riprogettato, criticato ha lasciato nella mia mente la sensazione che sia trascorso un periodo interminabile! Ogni componente della squadra dell’Ematologia ha dato il massimo che poteva, eppure, si percepiva una frustrazione e un senso di impotenza quasi tangibili, come se il pensiero intrusivo fosse sempre quello predominante, perché bisognava trovare soluzioni rapidamente.
Tanti erano gli aspetti che potevamo migliorare e fra questi la necessità di utilizzare strumenti tecnologici più orientati all’utilizzatore, più performanti e favorenti la cosiddetta lean organization.
Proprio in quel periodo ho conosciuto Massimo Morandi, che durante il suo percorso di cura ha vissuto i molteplici aspetti di questa complessa organizzazione. Il Signor Morandi ha manifestato il desiderio di aiutare l’Istituto attraverso una donazione ed ecco che l’idea si è concretizzata rapidamente. Gli racconto come sarebbero utili dei tablet, per permettere ai professionisti di avere dati disponibili in tempo reale e poterli utilizzare in contemporanea; di come potevamo snellire tutti i percorsi, evitando di scrivere su carta da riportare su computer; di come questo avrebbe contribuito ad iniziare un percorso di innovazione.
L’idea è stata subito accolta dal Signor Morandi con entusiasmo e nel giro di qualche mese siamo riusciti ad averli nei reparti dove ora sono utilizzati quotidianamente. Vorrei ringraziare personalmente i Signori Morandi. Senza la loro generosità e sensibilità non sarebbe stato possibile iniziare questo percorso in così poco tempo; non siamo ancora arrivati ad un uso ottimale, ma per i cambiamenti, si sa, ci vuole pazienza!
Da parte di AIL Bologna, un grazie speciale a Massimo e Milena di Morandi SPA e un grazie anche a Barbara Ruffini e al Professor Michele Cavo