In occasione della Campagna AIL #IOSONOARISCHIO dal 15 al 21 febbraio 2021 la RAI ha scelto di sostenere i Pazienti ematologici e le loro famiglie dando spazio nelle proprie reti alla nostra Associazione e promuovendo la raccolta fondi tramite un sms solidale.
Obiettivo della campagna è stato evidenziare l’importanza del sostegno, anche inperiodo di pandemia da Covid-19, ai Pazienti ematologici nella battaglia contro la malattia, attraverso l’Assistenza domiciliare, le Case AIL e la Ricerca Scientifica.
In questa occasione è stato realizzato un servizio televisivo, che ha coinvolto la nostra Sezione, i nostri Volontari, i Medici e gli infermieri dell’Istituto, il personale e gli ospiti di Casa AIL.
Barbara Ruffini, coordinatrice infermieristica e Pierluigi Zinzani Ematologo e Professore Universitario, sono stati intervistati sul ruolo dei Volontari di AIL in questo momento di emergenza sanitaria ed entrambi hanno sottolineato come la riorganizzazione dei servizi sia stata davvero utile nella gestione degli accessi e nel contenimento del virus nel nostro Istituto.
Successivamente le telecamere si sono spostate in Casa AIL, la nostra Casa di Accoglienza. Anche per la residenza sono state introdotte delle norme di sicurezza per contrastare la pandemia, ma l’accoglienza si è rivelata ancora più fondamentale in questo momento delicato, per quei Pazienti che dovevano comunque spostarsi dalla propria città per le cure. Laura, ospite di Casa AIL, ha dichiarato: “Qui trovi supporto, sostegno, trovi chi ha il tuo stesso problema, ma anche Volontari che capiscono al volo i tuoi stati d’animo, rispettano i tuoi spazi, ma anche i tuoi silenzi, e quando possono ti strappano anche un semplice sorriso nel modo più semplice possibile, che però ti cambia la giornata”.
Alle spalle di Laura le telecamere riprendono le nostre Volontarie, Marzia e Franca, che prima della pandemia si occupavano di organizzare il tè pomeridiano, un momento di condivisione per gli ospiti della struttura. Durante la pandmia, purtroppo, questa iniziativa è stata sospesa, lasciando priorità a nuovi servizi di Assistenza per l’emergenza sanitaria.
Franca racconta emozionata come attraverso questa attività abbia creato legami duraturi con alcuni ospiti che le hannpermessodi essere ancora un punto di riferimento, anche se non in presenza: “ritornare a Casa AIL è stato come rincontrare un vecchio compagno di scuola, uno con il quale hai condiviso un pezzo di vita. È come se il tempo non fosse passato e la vita non ci avesse diviso, perché comunque lui fa parte di te” e Marzia, anche lei protagonista delle riprese in Casa AIL aggiunge: “La trasmissione ha evidenziato i servizi che AIL offre ai Pazienti e alle loro famiglie, ma anche il grande entusiasmo di noi Volontari, che mettiamo nel donare il nostro tempo per loro, nonostante la difficoltà del momento.”
La pandemia sta ha avuto ripercussioni pesanti su tutti noi, ma le parole spontanee che sono state raccolte testimoniano la forza e il cuore dei nostri instancabili Volontari che va oltre alla paura, il valore incalcolabile dei nostri donatori, l’importanza dei servizi di Assistenza di AIL Bologna che si sono adattati alla emergenza sanitari e che non si sono fermati. Il cuore oltre l’ostacolo.