Sono un medico. Nella mia attività professionale ho avuto i pazienti come compagni di viaggio e ho convissuto le loro “malattie”, stando però dall’altra parte della barricata. Poi, un giorno, improvvisamente, un periodico esame del sangue ha mostrato i valori dell’emocromo fuori dalla norma. La diagnosi è stata impietosa: leucemia acuta mieloide!
Da un giorno all’altro i ruoli si sono invertiti. Da medico sono diventata una paziente e ho dovuto affidarmi a dei colleghi dell’Istituto “L. e A. Seragnoli” per il trattamento della malattia. Mi hanno proposto un percorso terapeutico sperimentale con dei nuovi farmaci che la RICERCA scientifica ha messo a punto negli ultimi anni.
Tra periodi alti e bassi è trascorso più di un anno e, al momento, la situazione è tenuta sotto controllo grazie all’assunzione di questi farmaci. Senza la RICERCA, non vi sarebbero state delle cure e la mia condizione clinica sarebbe stata probabilmente assai diversa.
All’Istituto “L. e A. Seragnoli” mi sono sentita accolta come in una famiglia e al di là delle competenze scientifiche, riconosciute a livello internazionale, ho percepito anche l’empatia dei medici e di tutto il personale. Ho conosciuto l’AIL coi suoi importanti servizi:
per il presente
- l’Assistenza Domiciliare, con gli operatori: puntuali, efficienti, e assai affettuosi;
- la Casa AIL;
- il Servizio Navetta, con i Volontari – autisti - di una squisita gentilezza e disponibilità;
ma soprattutto per il FUTURO
- la RICERCA SCIENTIFICA che contribuisce a finanziare i progetti di ricerca sui tumori del sangue svolti all’interno dell’Istituto di Ematologia “L. e A. Seragnoli”.
Come ha sempre sostenuto il compianto Professor Tura: “Sostenere la RICERCA oggi significa GUARIRE il malato di domani”: è necessario essere lungimiranti e investire sul domani. Quindi è necessario che un numero sempre maggiore di giovani trovino lavoro nel campo della RICERCA e soprattutto che i migliori “cervelli” restino nei nostri laboratori e non siano costretti a fuggire all’estero.
Quello che è successo a me potrebbe capitare a chiunque. Avere all’improvviso una SORPRESA e cioè scoprire di avere un tumore del sangue! In questi casi solo nuove terapie, frutto di una continua RICERCA, possono alimentare la speranza di poter guarire.
La campagna AIL “Adotta un RICERCATORE” persegue questo scopo. Aderire a questa campagna significa stipulare una assicurazione sulla salute. Personalmente ho avvertito questa esigenza e ho fornito il mio contributo. Confido che un numero sempre maggiore di persone partecipino a queste adozioni.
Gli splendidi pensieri che siamo lieti di pubblicare
sono di una Sostenitrice di AIL Bologna.
Il suo nome ci è caro e a lei siamo grati per la fiducia che ha nel nostro lavoro,
per l’incoraggiamento che ci infonde a ogni incontro,
per il sostegno alla nostra missione e -soprattutto-
per l’affetto che ci trasmette e con cui partecipa al nostro viaggio comune nella Ricerca,
a favore della scoperta e dell’individuazione di nuove cure
che potranno cambiare la storia delle patologie onco-ematologiche al centro del nostro impegno.
Grazie di cuore da AIL Bologna.
Ogni giorno ci impegniamo con lo sguardo rivolto a un chiaro orizzonte: rendere tutti i Tumori del Sangue GUARIBILI. Lungo questa strada, aiutiamo i Pazienti e i loro familiari ad affrontare la malattia. La RICERCA SCIENTIFICA è la sfera su cui investiamo di più: è stato il Professor Tura a trametterci questa priorità e siamo felici che tanti Sostenitori condividano il nostro entusiasmo e impegno nel sostenere la Ricerca Scientifica.
Attraverso una donazione liberale per la Ricerca e attraverso le splendide Campagne di AIL Bologna “Adotta un Ricercatore” e “Un’Ora di Ricerca”… come Persona, Azienda o Fondazione puoi sostenere la Ricerca Scientifica.
Sarai a tutti gli effetti accanto ai Biologi, ai Medici, ai Data Manager, ai Tecnici di Laboratorio dell’Istituto “L. e A. Seràgnoli” nell’individuare nuove strade e terapie che aiutino i Pazienti a vivere meglio e che rendano Leucemie, Linfomi e Mieloma tutti guaribili.
Sostenere le Campagne per la Ricerca di AIL Bologna sarà come essere in Istituto “L. e A. Seràgnoli”. Venire a trovarci, incontrare i Ricercatori, visitare i laboratori, seguire i percorsi e i risultati della Ricerca sarà un desiderio realizzabile.