Il 5 per mille è l’unica norma di sussidiarietà fiscale del nostro ordinamento, un particolare sistema di finanziamento dedicato agli enti non profit che trae risorse dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Indica una quota dell’imposta IRPEF, che lo Stato italiano ripartisce tra enti che svolgono attività socialmente rilevanti.
La scelta dell’ente beneficiario, così come donare il 5 per mille o meno, è a discrezione del contribuente. Nonostante sia molto semplice fare questa scelta, infatti basta una firma nella dichiarazione dei redditi, purtroppo quasi la metà dei contribuenti italiani non lo destina, lasciando la propria quota allo Stato.
La quota che ognuno di noi può donare è proporzionale al reddito, inseriamo una tabellina con un calcolo indicativo:
REDDITO COMPLESSIVO | 5 PER MILLE |
15.000 | 17,25 |
20.000 | 24,00 |
30.000 | 38,60 |
50.000 | 76,60 |
Come vedete sono importi relativamente modesti presi singolarmente ma che diventano davvero fondamentali nel momento in cui tante persone decidono di destinarli.
Nel 2021 ci sono state versate le quote relative alla dichiarazione dei redditi del 2019. In quell’anno circa 200.000 persone hanno scelto di destinare il 5 per mille ad AIL, per un totale di circa 6.000.000 di euro, che vengono raccolti da AIL nazionale e poi redistribuiti alle 82 sedi locali.
Alla nostra sezione, AIL Bologna, è spettata una quota di circa 350.000 euro che abbiamo destinato alla Ricerca Scientifica che si svolge nell’Istituto L. e A. Seràgnoli, al Servizio di Assistenza Domiciliare e a Casa AIL.
Quindi ricapitolando, è fondamentale che sempre più persone scelgano di destinare il 5 per mille ad un ente no profit perché tutti insieme si fa davvero la differenza.